MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
Riduzione volume seno, Decremento volume mammelle, Rimodellamento seno, Gigantomastia

donna seno grande riduzione

La condizione chiamata ipertrofia mammaria (o iperplasia mammaria) è un grosso problema non solo a carico della stabilità emotiva di chi è costretta a conviverci, ma anche ai danni della salute, per il peso e l’ingombro delle mammelle.

Lo sviluppo abnorme del tessuto mammario si verifica in genere con lo sviluppo puberale. In alcuni casi questa condizione insorge con la gravidanza e non regredisce, stabilizzandosi.

L’aumento severo di peso provoca l’iperplasia delle cellule adipose e può comportare la conseguente crescita irreversibile del seno. In altre parole una donna obesa verificherà l’aumento della dimensione del seno. La mammella potrà non ridursi con il successivo dimagrimento.

Purtroppo, per ridurre il volume del seno non esiste una terapia medica e farmacologica, e i disagi possono essere leniti solamente con l’uso di particolari reggiseno contenitivi e compressivi, che sostengono le mammelle con decisione.

La MASTOPLASTICA RIDUTTIVA è un intervento di chirurgia estetica per ridurre il volume dei seni dovuto all’eccessivo tessuto adiposo (ipertrofia adiposa) o di quello ghiandolare (ipertrofia ghiandolare), e spesso di entrambi.

Oltre alla finalità estetica, l’intervento di mastoplastica riduttiva ha di frequente uno scopo funzionale, poiché risolve l’incurvamento della colonna cervico-toracica, i solchi delle spalle, la macerazione della cute, tutti problemi causati dall’eccessivo peso delle mammelle.

donna mastoplastica riduttiva

Prescrizioni prima dell’intervento di mastoplastica riduttiva

Nelle pazienti più giovani prima dell’intervento di mastoplastica riduttiva si richiede un’ecografia, mentre sopra i 35-40 anni è necessaria la mammografia pre-operatoria.

Sono inoltre necessari:

  • ESAMI DEL SANGUE COMPLETI

  • ELETTROCARDIOGRAMMA

  • RADIOGRAFIA DEL TORACE

Valutazione pre-operatoria mastoplastica riduttiva

Oltre le immagini fotografiche è indispensabile, a paziente seduta, disegnare le linee d’incisione e la nuova posizione del complesso areola-capezzolo. Sul letto operatorio in posizione supina il disegno non deve più essere cambiato.

 

sala operatoria mastoplastica

L’intervento

L’intervento di mastoplastica riduttiva si esegue in anestesia generale con la paziente supina, braccia e tronco perfettamente in asse. Si incide lungo i disegni predisposti, si procede allo scollamento della ghiandola dal piano muscolare e si asporta quindi l’eccesso ghiandolare/cutaneo previsto. Ciò che resta della ghiandola mammaria è rimodellato ed il complesso areaola/capezzolo è trasferito in posizione più craniale, due drenaggi e la sutura cutanea completano l’intervento.

Completata questa fase operatoria si inseriscono i drenaggi e si provvede alla sutura della ghiandola residua e della cute. Alla fine dell’intervento si avrà una cicatrice circolare intorno all’areola, una verticale fino al nuovo solco mammario ed una lungo il solco più o meno estesa secondo la tecnica adottata ed il volume da ridurre.

Periodo post-operatorio

Se utilizzati i drenaggi sono tolti dopo 24 ore e la paziente può essere quindi dimessa e la terapia antibiotica continuata. I punti di sutura invece sono rimossi dopo 7-10 giorni. Il reggiseno va indossato giorno e notte per tre settimane e quindi di giorno per altre due.