CELLULITE
Terapie anticellulite, Cellulite, Ritenzione idrica, Cuscinetti di glutei e cosce
È frequente che il nostro organismo tenda a trattenere liquidi in eccesso, provocando fastidi e disagi. La ritenzione idrica si può considerare l’anticamera della cellulite, perché favorisce un circolo vizioso tra ridotto drenaggio linfatico-accumulo di tessuto adiposo (grasso)-alterazioni vascolari (dilatazione dei capillari). L’esito può culminare nella cosiddetta “cute a buccia d’arancia” con presenza di fibrosi.
Se la ritenzione idrica è abbinata (come spesso accade) al sovrappeso, è fondamentale l’aiuto di un medico esperto per intraprendere sotto suo controllo, un programma nutriterapico adeguato, come il metodo Blackburn, capace di risvegliare un metabolismo “addormentato”, e di agire selettivamente, andando ad eliminare solo gli esuberi (di grasso e di acqua) senza indurre deperimento della massa magra, cioè dell’impalcatura muscolare.
Questo percorso dietoterapico medicale è in grado di far perdere chili e centimetri in tempi velocissimi (anche 7-9 kg/mese), ma soprattutto, può stabilizzare il peso normale raggiunto, senza pericolo di riacquistare i famigerati chili e litri d’acqua di troppo.
1. FLEBOTERAPIA A FIBRE OTTICHE ANCHE CONTRO LA RITENZIONE IDRICA
Quando la causa della ritenzione idrica è l’insufficienza venosa cronica, la cura più mirata e risolutiva è la FLEBOTERAPIA A FIBRE OTTICHE, che rigenera le pareti dei vasi compromessi (vene e capillari dilatati), ripristinando il corretto calibro degli stessi, permettendo la guarigione della patologia venosa definitivamente (senza chirurgia o scleroterapia).
2. MESOTERAPIA E INTRALIPOTERAPIA
Quando si presenta la cellulite (pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica) la soluzione più efficace consiste nella INTRADERMOTERAPIA DISTRETTUALE (conosciuta come Mesoterapia) che, attraverso un “cocktail” di farmaci o prodotti naturali drenanti facilita l’eliminazione dei ristagni idrici.
Viene praticata ambulatorialmente dal medico, non necessita di bendaggi, in genere si eseguono cicli da 5 a 10 trattamenti, non è dolorosa, e consente di riprendere subito le normali attività.
È consigliata in caso di:
MODALITÀ
TRATTAMENTO
iniezioni
DURATA
TRATTAMENTO
in base alle grandezza e al numero delle zone da trattare
CICLO
CONSIGLIATO
il numero di sedute varia in base al paziente, al grasso da eliminare e al risultato da ottenere
PRECAUZIONI
POST TRATTAMENTO
indossare una guaina per 3 settimane, riposo dalle attività 1 giorno
Se oltre al ristagno idrico sono presenti anche rotoli o accumuli adiposi, possono essere di grande aiuto i trattamenti medicali di INTRALIPOTERAPIA CON POLIMERO DI GALATTOSIO, in grado di attivare enzimi deputati a sciogliere il tessuto grasso superfluo. La procedura, non provoca dolore, ma solo un modesto e transitorio gonfiore, destinato a scomparire velocemente.
I prodotti dermocosmetici, che contengono principi attivi riducenti e drenanti, possono essere coadiuvanti se affiancati alle cure mediche, ma usati da soli sono insufficienti per ottenere risultati significativi. Se graditi, i massaggi possono dare una mano a contrastare la ritenzione idrica, in particolare il linfodrenaggio manuale, a patto di affidarsi a mani veramente esperte, inoltre è opportuno ricordare che massaggi troppo energici possono essere addirittura dannosi, soprattutto se è presente fragilità dei capillari perché si rischia induzione di microtraumi nei tessuti.
In conclusione la figura del medico, ancora una volta, si rivela fondamentale per capire l’origine della ritenzione idrica e per porvi efficacemente rimedio, senza improvvisazioni.
3. INTRADERMOTERAPIA + SILICIO ORGANICO
Risulta vincente l’associazione di tecniche come l’intradermoterapia distrettuale con silicio organico, la lecilisi , l’adipoclasi osmotico-emulsiva. Sono tutte procedure ambulatoriali non chirurgiche, che non richiedono anestesia, e che consentono la normale e immediata continuazione di tutte le attività sociali e interpersonali abituali (compresa la ginnastica). In particolare il silicio organico (Si-C) è un minerale altamente biodisponibile, con assoluta tollerabilità locale e generale, che può essere utilizzato singolarmente o in associazione ad antiossidanti, oligo-elementi e vitamine. Ripristinare buone concentrazioni di silicio significa apportare correttivi che potenziano la trama microvascolare con significativo miglioramento del quadro cellulitico. Completano l’opera, con evidente perdita di centimetri, la lecilisi e l’adipoclasi, capaci di ridurre concretamente lo spessore del grasso localizzato accumulato. Ancora una volta, l’unione delle forze, in medicina, ci consente di arrivare ad un ambito traguardo: sconfiggere la cellulite e ritrovare arti inferiori agili, scattanti, ed esteticamente piacevoli.